Tradurre gli orrori dell’immaginazione del re delle letteratura horror americana Stephen King non è stato sempre facile. Le storie dell’osannato e prolifico autore sono state tradotte spessissimo in pellicole cinematografiche, film tv, serie e miniserie più o meno fedeli all’originale. Tuttavia, non tutte – anzi, solo una minima parte – sono riuscite a restituire la potenza evocativa e visionaria degli orrori partoriti dalla mente di King. Fino ad ora, però, lo scrittore non si era rivolto all’intelligenza artificiale per dare forma ai suoi incubi peggiori. Le Ai in grado di farlo sono sempre più avanzate e Wired ha approfondito frequentemente il tema dei limiti dei computer in grado di ricorrere all’auto-apprendimento per elaborare e creare immagini; basti pensare agli obiettivi raggiunti, per esempio, da Dall-e, il sistema di intelligenza artificiale capace di generare immagini a partire da un testo.
Dall-e 2 e Midjourney sono in grado di creare opere d’arte partendo dai parametri più bizzarri e singolari e Stephen King recentemente ne ha avanzati di davvero particolari. L’autore ha condiviso su Twitter di aver chiesto a un “amico tecnico” di utilizzare un software non meglio specificato per “mettere Pennywise su una bicicletta”, e il risultato finale è stato esattamente quello auspicato, ovvero un’immagine terrificante.
